In un  paesino della Sardegna il maresciallo della piccola    stazione dei carabinieri deve                                       andare    in ferie e gli viene mandato un rimpiazzo, il    brigadiere    Pavan.                                                       

Al povero Pavan, Alessandro Pili dei Lapola  era stato assicurato che avrebbe    trascorso     un mese in assoluta tranquillità “tanto in quel    piccolo paese   non succede mai nulla”. Mai frase fu più falsa    di questa, al   povero Pavan gliene capiteranno di tutti i    colori,   ma tra le   vicende di cui è suo malgrado    protagonista,  sempre tra il   comico e il  rocambolesco, ha la possibilità di indagare sulla morte di una prostituta, deceduta pare a seguito di una accidentale caduta dalle scale nell'abitazione che divideva con le sue colleghe e il protettore.

Le indagini, condotte con l'aiuto dell'appuntato Santocono, Gigi Marongiu, ed i guai che combina l'agente Cammarana, Franco Mascia hanno però una svolta decisiva e quando mai sorprendente: la prostituta è in realtà una esperta in computer responsabile di una serie di furti telematici a danno dei clienti di una banca. Adesso la faccenda si fa ingarbugliata la donna, che dapprima poteva essere morta accidentalmente cadendo dalle scale come si pensava in un primo momento, potrebbe ora essere invece essere stata uccisa da una delle sue vittime di furti telematici. I sospetti ricadono su alcuni abitanti del paese.
Sarà solo l'ostinazione di Pavan a portare alla conclusione del caso non ostante le numerose magagne e pasticci, che coinvolgono lui e gli abitanti del paese.